Uno dei tre gruppi etnici principali dell'antica Grecia (insieme a eoli e ioni), che discesero dal nord e invasero il Peloponneso e altri territori tra il XII e l'XI secolo a.C. Secondo la leggenda, il loro nome traeva origine da Doro, figlio di Elleno, che si stabilì nella Doride, ritenuta loro madrepatria. I dori si insediarono dapprima a Sparta, in Argolide e a Corinto nel Peloponneso (la leggenda mise il loro arrivo in relazione con il mitico ritorno degli Eraclidi, i discendenti di Eracle) e poi invasero Creta, il Dodecaneso, l'angolo sudoccidentale dell'Asia Minore, la Sicilia e l'Italia meridionale. Furono l'elemento determinante della fine della civiltà micenea; a Sparta e a Creta sottomisero gli abitanti, ridotti allo stato di iloti (specie di servi della gleba). Altrove, fu attuata una graduale fusione tra conquistatori e popolazioni sottomesse. I dori parlavano un dialetto greco che da loro prese il nome di dorico.