Si incideva il contorno dei tamburi, dai diametri prestabiliti. Dopo questa preparazione, attorno all'intaglio del contorno del rocchio si scavava, via via più profondo, un canale circolare largo circa 40-65 cm. Il cordolo di pietra rimasto "in situ" tra i due canali doveva poi essere eliminato. Il procedimento testé descritto veniva continuato fino a raggiungere l'altezza del pezzo voluta, dipendente in larga misura dalla poderosità dello spessore dello strato estrattivo. In questo solco dovevano esser fatti penetrare dei cunei di metallo il più profondo possibile, fino a staccare il pezzo dalla roccia. Per staccare dal fondo il rocchio posteriore, si rendeva necessario provvedere prima allo stacco di quello anteriore. Seguentemente all'estrazione, si dovevano rovesciare i rocchi e allontanarli.