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L'Efebo

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La statuetta è stata ritrovata nel 1882 nella necropoli di contrada Galera. Restaurata la prima volta nel 1929, venne trafugata dal Municipio di Castelvetrano ed avventurosamente recuperata dopo alcuni anni, fu affidata per un secondo restauro all'Istituto Centrale del Restauro.

Questa insigne figura virile, nuda, piantata sul suo asse verticale, e' un Kourus bronzeo di autore ignoto, educato alla scultura sicula dello stile severo (480-460 a.C.), simboleggia la bellezza idealizzata mascolina greca. I Kouroi non miravano alla somiglianza, ma volevano rappresentare un'ideale di gioventu' nobile e devota agli Dei. Erano posti negli atri dei templi con una mano sollevata a reggere le offerte alle divinita'. La statua in bronzo e' alta cm. 85 ed e' cava. La figura e' colta, secondo l'impostazione tipica arcaica, in prospettiva frontale immobile, col piede destro un po' avanti e i capelli lunghi raccolti sul capo.Costituisce l'unico esemplare finora rinvenuto della grande statuaria in bronzo delle colonie greche di Sicilia. Già per questo motivo, perciò, la statua riveste un grande interesse. Attualmente e' possibile ammirare la statua al Museo Civico di Castelvetrano